Steve Jobs memorial page

Steve Jobs 1955 – 2011

Con questa pagina vogliamo rendere omaggio a Steve Jobs e offrire ai soci una selezione di contenuti che riguardano la sua vita e la storia di Apple. La pagina verrà aggiornata e arricchita nel tempo: si accettano segnalazioni e suggerimenti.

Naturalmente il primo contributo è il famoso discorso che Steve tenne all’Università di Stanford il 12 Giugno 2005, nella versione sottotitolata in italiano.

 

Ecco alcune immagini (alcune poco note) della vita di Steve Jobs (consigliamo di visualizzarle cliccando sulla prima e muovendosi avanti con il tasto “freccia a destra” della tastiera, le immagini sono organizzate in 4 raccolte) [nggallery id=2]

Un interessante video “in memoria” realizzato sono con suoni “Apple” e la voce di Steve Jobs

 

6 pensieri riguardo “Steve Jobs memorial page”

  1. Ho letto e continuo a leggere un sacco di cose su Steve Jobs.
    Non so, non riesco a liberarmi da una fastidiosa sensazione: che sia una metafora degli anni in cui è vissuto, e che gli sia andata bene, nella vita, per un pelo. Sarebbe potuto cadere dall’altra parte della cresta e probabilmente sarebbe finito a fare il clochard.
    Metafora degli anni: frichettone, tossico, anticonformista, tutto questo per uscire dalla gabbia perbenistica degli anni 60. Quanti di noi hanno provato sensazioni simili? Solo che là era l’America, e in particolare il posto più fecondo pro tempore del pianeta – Silicon Valley , mentre qua era il Friuli e/o l’Italia e uno così si sarebbe perso in qualche slum di Amsterdam, dopo essere fuggito da qui.
    Quelli che non sono fuggiti si sono riciclati, e sono in gran parte diventati più realisti del re che dicevano di voler combattere. Se vediamo come ha mandato avanti Apple negli ultimi anni, riconosciamo la medesima fantasia creativa (che ha cambiato il mondo, non dimentichiamolo mai) unita a modi di fare da capitalista con lo stomaco peloso. Stessa parabola, solo interpretata da un genio. Giuliano Ferrara fa il pagliaccio in TV, lui ha inventato l’iPhone, e lo ha fatto costruire in Cina in fabbriche dove 12 ore di lavoro al giorno, e la vita degli operai in baracche fornite dall’azienda, non sono considerate schiavismo.
    Uno che conosco, quando gli ho raccontato che Jobs aveva fatto uso a lungo di LSD, mi ha detto: ‟Chissà cosa sarebbe stato capace di fare se non lo avesso preso”. Io sono qui che mi chiedo: il ‟brain damage” (per dirla coi Pink Floyd) indotto dall’acido non può essere che abbia liberato qualcosa che forse non sarebbe mai uscito? O forse era matto di suo e gli è andata bene di essere nel posto giusto al momento giusto?

    1. Sono d’accordo con quello che dici: è vissuto al limite ed è stato fortunato. Ma era nel posto giusto al momento giusto, era comunque geniale ed è stato talmente determinato che quello che ha avuto è frutto comunque della sua caparbietà. Altri, in Italia o altrove, avrebbero mollato: lui no!
      Gli operai della Foxconn lavoreranno 12 ore al giorno (lo si è fatto e lo si fa anche qui, e 12 ore al giorno sono normali anche negli USA) ma non vivono in baracche ma in complessi residenziali che sono di gran lunga superiori agli standard cinesi: non facciamoci trascinare in “hype” mediatici…
      Per quanto riguarda l’acido Steve diceva che in effetti gli aveva “aperto la mente”: non entro nel merito ma lui ha argomentato la cosa in maniera molto chiara e convincente. Piaccia o no è senz’altro un punto di vista “alternativo”!

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